giovedì 14 aprile 2011

Girellando per il cyberspazio...

Girellando per il cyberspazio ho scoperto una cosa curiosa di cui non sospettavo nemmeno l'esistenza: BOINC. Che cos'è?
E' un software. E a rispondere così non si dice nulla.
E' l'acronimo di Berkeley Open Infrastructure for Network Computing. E' un software inventato dall'università di **** (e qui non lo scrivo perchè con un po' d'occhio si ricava dal contesto) che utilizza la potenza inutilizzata dal pc su cui è installato per elaborare dati e fare calcoli che sono utili ad alcuni progetti di ricerca di vario genere, medico, matematico, astronomico.
In pratica il computer quando è acceso e fa' le sue cose normalmente (navigazione, controllo posta, ascolto della musica etc etc) sfrutta le sue reali capacità di calcolo per un 10% o giù di lì. Un po' come il nostro cervello, che lavora sempre in tono minore.
Invece quando c'è BOINC il computer connesso a internet lavora sempre al 100%, manipolando dati che gli vengono inviati dai vari progetti di ricerca che si servono di lui.
Secondo wikipedia (nota fonte di notizie certe e comprovate :P) BOINC conta circa 485.000 computer attivi (hosts) intorno al mondo che elaborano una media di 5.053 PetaFLOPS (alla data del 6 febbraio 2011) posizionandosi - come potenza di calcolo – al di sopra del supercomputer più veloce al momento (Tianhe-1, con un rate di elaborazione di 2.507 PetaFLOPS).
Fra le ricerche che lo utilizzano, alcune mi sono sembrate interessanti. Malariacontrol, per esempio, che si propone di elaborare dei modelli di simulazione delle dinamiche di trasmissione del Plasmodium falciparum, allo scopo di simulare l'attuale stato della malaria nel mondo per distribuire in maniera più efficace supporti medici. Oppure il progetto SETI per la ricerca degli alieni... :-)
La scoperta di Boinc mi ha fatto venire in mente un paio di cose.
1) I computer.
Mio nonno era un geografo, lavorava alle officine Galileo a Firenze, e alle officine Galileo avevano un computer. Mio babbo non si ricorda a che cosa servisse (e mio nonno non può più dircelo...), ma si ricorda che una volta il nonno lo portò a vedere il computer. Occupava una stanza intera. Indicando quell'enorme macchina mio nonno disse: "guarda bene, questo è il futuro."
Come avevi ragione, nonno!
Adesso i computer servono a tutto, e la ricerca scientifica è di certo quella che più si è giovata di questo. Capacità di trattare milioni di dati e di calcoli, trascriverli e puff, ecco fuori il risultato. Altro che Einstein, che si faceva fare dalla moglie i conti sulla teoria della relatività.
Quello che spero è che al computer non venga mai data troppa libertà.
Nel senso, elabora sì il dato, mettilo in ordine, fa' una statistica, ma poi basta. Perchè il cervello forse non può essere usato al 100% ma funziona comunque sempre meglio di un computer.
2) La condivisione.
Il potere di calcolo di decine di migliaia di computer supera quello del più grosso supercomputer. Vorrà dire qualcosa? Che queste stupide macchine ci stiano indicando, nella freddezza dei loro codici binari, che condividendo si raggiungono i migliori risultati? Che l'oceano è fatto di gocce?
E c'era bisogno del computer per ricordarselo?

Ok, io penso che installerò Boinc, previa consultazione con il mio webmaster altrimenti mi sbrana e mi distrugge il computer. Preparati, mio caro pc: d'ora in avanti SI COMINCIA A LAVORARE!

2 commenti:

  1. credevo che il mio pc stesse già lavorando al max delle sue potenzialità, ed invece mi sbagliavo... è interessante questo software, credo che mi informerò un po'. Comunque è più o meno la stessa cosa di un film del quale ho visto il trailer al cinema l'altro giorno, anche se applicato alla mente umana e non al computer (che sicuramente ha delle potenzialità maggiori...) Il film è "Limitless" e parla di questa nuova droga che può far funzionare il cervello alla massima potenza... ovviamente mette nei casini il protagonista e tutto il resto, e si possono fare milioni di riflessioni sull'uso delle droghe e compagnia bella, ma ora non c'entra. Mi sembra che il concetto sia lo stesso più o meno, sbaglio? Credo che sarebbe interessante da vedere...

    RispondiElimina
  2. Sì, il concetto è lo stesso, solo che il computer è progettato per lavorare al massimo sempre(almeno così dicono, poi non lo so, magari non è vero e dopo due minuti si impalla), la nostra mente no... Non so cosa succederebbe se lavorassimo anche noi al 100% sempre, ma mi azzardo a dire che non sarebbe poi tanto una cosa positiva... Non lo so, mi spaventa un po' l'idea: la nostra mente è così complessa, piena di strati profondi, che forse è un bene non siano usati, per via di quello che potrebbe esserci dentro e dei danni che potrebbe provocare un sovraccarico di impulsi nervosi alle nostre povere celluline che già si stressano per imparare un tomo di anatomia!

    RispondiElimina