venerdì 11 marzo 2011

Dove si nasconde l'Occidente?

E ora parliamo di Libia. Egitto. Tunisia. Etc. Insomma dell'ondata di rivoluzioni che sta sommergendo il nordafrica e la penisola araba. Delle migliaia di persone che hanno combattuto e stanno combattendo per la LIBERTA' e la DEMOCRAZIA, per una COSTITUZIONE e una vita migliore.
Annozero, ore 21.30, ieri (10 Marzo). Reportage di apertura di non so chi; da qualche parte al confine sud della Tunisia. Città 'invasa' dai profughi libici: asiatici, tunisini, egiziani soprattutto. E' una vera invasione: sono in numero molto superiore agli abitanti della città, non ci sono 'centri di identificazione', non c'è cibo, acqua per tutti, condizioni igieniche allo 0%. Soccorritori locali, davanti a una tenda-ospedale. "Stiamo facendo il possibile; nessuno lavora più; stiamo tutti cercando di aiutarli". Ed è vero, almeno così dicono le immagini: distribuzioni di pane, di acqua, tentativi di mettere ordine, di raggruppare le persone, di dar loro un tetto.
Ciò che colpisce di più è che i soccorritori hanno gli stessi volti di quelli che vengono soccorsi.
Stesse facce dai tratti arabi, la pelle scura, le barbe, donne poche e velate, stessi abiti malconci, kefie, speranze. Gli unici che si distinguono sono i medici; uguali, nei loro camici bianco polveroso, a tutti i medici del mondo.
E sembra strano; sembra strano perchè uno è abituato a vedere in mezzo alle tragedie una serie di faccette bianche con magliette più o meno bianche con scritto MSF, EMERGENCY, CR e affini. Ma in quel video non ce ne sono.
''Siamo soli'' dice (più o meno, è un po' un sunto del discorso) un uomo che sembra un po' il capo, è un leader e si vede ''dov'è l'Europa? Dove sono gli Stati Uniti? Non potete interessarvi soltanto al petrolio... Ci hanno detto 'vi manderemo i soldi' ma non è di soldi che abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di cibo, di acqua, di medicinali, di personale. Queste sono persone che vogliono tornare a casa, abbiamo bisogno di navi e di aerei. Se non ci aiuterete, questa rivoluzione fallirà, non potete disinteressarvi della libertà. Se non ci aiuterete, non venite quest'estate a prendere il sole sulle coste tunisine: NON VI VOGLIAMO. Se non ci aiuterete, non venite quest'estate a prendere il sole sulle coste tunisine, perchè le spiagge saranno piene di profughi.''
Il mio primo pensiero? Saltare su una nave e correre là.
Arrivano altre considerazioni: che aiuto potrei dare? Non parlo arabo, francese nemmeno, non so cucinare, e l'unico intervento sanitario che sono in grado di fare sono le iniezioni intramuscolo, che penso sian fondamentali in una situazione del genere quanto un abete in un deserto... Diciamocelo, sarei perfettamente inutile.
Subentra lo sconforto, l'impotenza, la frustrazione, la rabbia.
Poi un giretto nel cyberspazio: primo sito cercato, MSF, ovviamente. Possibile non ci sia nessuno? Effettivamente in Tunisia non ci sono in molti: hanno organizzato un servizio di supporto psicologico ai profughi e stanno 'valutando la situazione', un'equipe è al confine e cerca di entrare in Libia ma non è detto ce la faccia: c'è qualcuno a Lampedusa, un intero contingente si trova in Libia, e cerca di spostarsi verso le zone degli scontri, anche se ancora non sanno se riusciranno a raggiungere tutti i posti in cui è stato chiesto il loro aiuto. Sito di Emergency, nulla: ma Emergency è più piccola di MSF quindi è giustificata.
Non ho il coraggio di cercare siti dell'ONU o dell'Europa; iniziano a bruciarmi gli occhi per via del troppo tempo al computer. Vedo solo, qua e là, che la Spagna ha organizzato un ponte aereo, così come Gran Bretagna e Francia, Maroni dovrebbe aver inviato la famosa nave con cui si è glorificato da Fazio qualche sera fa'.
Gocce nell'Oceano.
Non ce la possiamo prendere con MSF. Nè con Emergency, nè con tutte le associazioni simili. Sono gruppi di persone, con possibilità limitate alle loro forze e finanze... Ma gli Stati, gli Stati dove sono? Dove si nasconde l'Occidente? Dove sono i cosiddetti paesi avanzati? Chi li vede, faccia un fischio. Perchè non si possono evitare le proprie responsabilità: e la responsabilità dell'occidente, che piaccia o no, è quella di essere un'unione di democrazie che aiuta i paesi neodemocratici e soccorre i disperati del pianeta. E deve farlo, perchè una grossa parte di colpa negli squilibri attuali nel mondo, squilibri nella ricchezza e nella libertà, è del cosiddetto occidente che con secoli di sfruttamento ha impedito lo sviluppo di una enorme fetta di pianeta. Non è una ''missione storica'' o divina, questa dell'occidente: è un cercare un minimo di riparare ai propri errori. E' un tentativo di scusarsi con tutti quelli che abbiamo oppresso.
Invece no. Invece si urla all'invasione, e il Belgio litiga con l'Italia e tutti non fanno niente, o poco, rispetto a quello che dovrebbero fare. Tendere la mano a questi valorosi che ci insegnano che quei principi, LIBERTA', UGUAGLIANZA, FRATERNITA', inventati secoli fa' nelle strade di Parigi, non sono parole vuote, ma sono un urlo potente, disperato ed entusiasta, che va sentito nel cuore. Ci stanno insegnando quei principi che pensavamo fossero di nostra esclusiva competenza. E dovremmo ringraziarli, dirgli 'bravi', e mandargli cibo, medici, e qualcuno per favore che prenda Gheddafi prima che stermini il suo popolo (e prima che venga magari impiccato in una piazza, che non è mai bello, neppure per un assassino.) Dovremmo essere tutti nelle piazze, ora, a chiedere al nostro governo di muoversi!
Ma nessuno fa niente. Troppo spaventati o assonnati.
E intanto in quello sperduto villaggio della Tunisia di cui non mi ricordo nemmeno il nome la gente ha aperto le porte ai profughi senza paura e senza fatica. Non ha pensato ''verranno a prenderci il lavoro ci stanno invadendo saremo sommersi'', si è lasciata sommergere.
Io non so cosa possiamo fare noi, cittadini, nel concreto. Avevo avuto anche un'idea (un ponte aereo pagato dai privati etc etc) ma mi sembra troppo stupida per esser pubblicata in un post. Alla fine penso che l'unica sia continuare come si è sempre fatto: sostenendo MSF &co. E studiando medicina, ovviamente...

3 commenti:

  1. Condivido ogni singola parola di quello che hai scritto.E' proprio vero che siamo nani sulle spalle dei giganti,questa volta però in senso negativo,ossia ci glorifichiamo di valori e idee per cui altri,i nostri predecessori,prima di noi,hanno combattutto,ci godiamo un'eredità maledetta e meravigliosa come quella del benessere,ma dimentichiamo chi ci sta accanto,ad un tiro di schioppo.E' sempre così,e lo dico con amarezza perchè mi rendo conto che spessissimo di quest'atteggiamento ne sono vittima anch'io:Quando una cosa non ci colpisce personalmente,non ci riguarda,è lontana,una brutta storia di un'altra dimensione temporale.

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  2. Mi vengono le lacrime agli occhi e mi tremano le mani leggendo il tuo post.E' una visione molto realistica e semplicemente umana della situazione.Non so concretamente cosa,ma di sicuro qualcosa da fare c'è e si farà soprattutto se ci sono persone che continuano a pensare come te.

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  3. Ragazze vi ringrazio entrambe... Siete gentilissime e soprattutto sono felice che la pensiate come me...Un bacio!

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